Ci troviamo nel mese del Black Friday, ormai prossimi al Natale, uno di quei periodi che vengono definiti di alta stagione da parte degli addetti ai lavori e di tutti quei dipendenti impiegati nel settore della logistica e dello stoccaggio merci in generale ed è quindi quanto mai opportuno incrementare e ottimizzare le risorse a disposizione.
A una prima e superficiale lettura ci si potrebbe anche chiedere quale sia in fondo l’utilità di apportare migliorie in un ambito, come quello dello stoccaggio merci, molto settoriale e non di primissimo piano per un’azienda, le cose però non stanno esattamente così.
La verità, anzi, è che una gestione ottimizzata ed efficiente del magazzino, specialmente in alta stagione, è uno dei fattori preponderanti per aumentare la produttività e l’importanza del business aziendale qualunque esso sia.
Proprio per questo vogliamo ora proporre 6 idee per migliorare l’efficienza in magazzino.
Ottimizza il layout del magazzino
L’ottimizzazione dello spazio e un design efficiente sono fattori di fondamentale importanza non solo per quel che riguardo l’accesso alla merce, ma soprattutto come elementi fondanti di una ben precisa scelta strategica dagli innumerevoli benefici nel medio-lungo periodo.
Ne avavemo già parlato individuando 10 step per aiutarti a migliorare il design in magazzino, naturalmente è inutile cercare di nascondere la verità, un cambiamento di layout, non necessariamente radicale, può spaventare nell’immediato. Dopotutto i percorsi prestabiliti, i flussi di magazzino, le procedure standard utilizzare sinora, tutto passa dall’essere la realtà lavorativa quotidiana a qualcosa da buttare nel dimenticatoio ma spesso tale cambiamento si rende necessario.
La verità è che il settore dello stoccaggio merci sta rapidamente cambiando, anche in virtù della continua evoluzione del mondo industriale, e fattori come la possibilità di automazione e industria 4.0 non sono certamente da tralasciare.
Ecco allora come ottimizzare il layout del magazzino non significa stravolgerlo del tutto, significa solamente far sì che possa risultare più efficiente sia per l’azienda sia per i lavoratori direttamente chiamati in causa dal mutamento.
Ad esempio, si possono creare nuovi percorsi o migliorare quelli attuali in modo da favorire l’operatività degli operatori sui carrelli elevatori e di quelli a piedi oppure assegnare spazi ben delineati in base alle vendite di un determinato prodotto o ancora far sì che le isole di stoccaggio possano beneficiare dei cambiamenti effettuati in termini di accessibilità e manovrabilità.
Mai sottovalutare la potenza del cambiamento positivo, perché molto spesso è proprio da esso che dipende il prosieguo e il successo di un’attività.
Ottimizza lo stoccaggio della merce
Direttamente correlato con il punto precedente c’è quello dello stoccaggio della merce. Con questo termine s’indica essenzialmente l’immagazzinamento dei vari prodotti o articoli trattati in azienda, ma ovviamente tale attività si lega a doppio filo con quella della loro gestione.
Al di là delle singole metodologie che possono essere utilizzate, come FIFO (First in First Out, il primo prodotto stoccato è anche il primo ad uscire) o LIFO (Last in First Out, l'ultima merce ad entrare è la prima ad uscire) ben note dagli operatori e dagli addetti ai lavori, è indubbio che un fattore particolarmente rilevante sia quello del tasso di rotazione, termine con il quale s’indica il tempo medio impiegato per consumare una specifica scorta e rifornirla.
In virtù di quanto appena detto è quindi relativamente facile dedurre come lo stoccaggio incida notevolmente sulla produttività aziendale e anche un minimo errore può apportare dei danni economici considerevoli.
Ottimizzare lo stoccaggio delle merci allora vuol dire effettuare tutti quei cambiamenti necessari ai fini di migliorare il tasso di rotazione. Articoli e prodotti ad alto tasso di rotazione, quindi spesso richiesti e acquistati, devono essere posizionati in spazi facilmente raggiungibili sia in fase di fornitura sia in fase di gestione operativa vera e propria.
Naturalmente poi molto dipende dalla natura dei prodotti trattati. Nel caso, ad esempio, di azienda operante nel settore alimentare si dovrà inevitabilmente tenere conto delle deperibilità dei prodotti, però in linea generale si può dire che l’ottimizzazione di stoccaggio passi da un ordine armonico e uniforme dei prodotti e dalla messa in sicurezza degli spazi appositi.
Infine, un consiglio particolarmente efficace è quello di munire ogni articolo con uno specifico codice a barre in grado di velocizzare le operazioni.
Aggiorna l’inventario del magazzino
L’inventario del magazzino è essenzialmente una lista dettagliata di tutti i prodotti e gli articoli contenuti in un magazzino e per quanto possa sembrare un aspetto banale, in realtà è fondamentale perché da esso dipende la reperibilità, l’accessibilità e la gestione dei beni conservati.
Ovvio allora come nel caso di un inventario non aggiornato né ottimizzato le probabilità d’incorrere in problematiche con risvolti economici gravosi sono molto elevate, senza poi considerare che a risentirne sarebbe l’intera catena produttiva.
Cosa fare allora per tenere aggiornato l’inventario del magazzino?
Sicuramente ci si può basare su alcuni consigli basici ma fondamentali come l’individuazione di tutte le merci in scadenza o in deperimento o il continuo monitoraggio dello stato di stoccaggio in modo da evitare sul nascere ogni possibile sbaglio con conseguente spreco sia di denaro sia di tempo o ancora la gestione attenta e precisa della merce così da ridurre al minimo qualsiasi fattore di rischio in termini di errore umano.
Ovviamente esistono differenti metodologie d’approccio per effettuare una procedura del genere, termini come inventario annuale, permanente o a rotazione sono ben noti nel settore e contribuiscono a coadiuvare un processo di crescita aziendale.
Non solo la tipologia di inventario è fondamentale, ma anche il suo resoconto. Negli anni passati non era affatto inusuale imbattersi in aziende che tenevano traccia delle varie movimentazioni in magazzino tramite un conteggio manuale cartaceo.
Questo, però, per quanto pratico è comunque inadatto a causa delle possibilità di errore e decisamente superato. Oggigiorno esistono, ad esempio, differenti soluzioni e software gestionali ai quali affidarsi con certezza di risultati, in alternativa un semplice foglio Excel può risultare ideale per attività medio-piccole.
Automatizza alcuni processi
E’ innegabile che ormai l’industria 4.0 sia alle porte e la transizione verso l’adozione di adeguati sistemi di automazione e tecnologie volte all’incremento e miglioramento sia delle dinamiche produttive sia delle condizioni lavorative non può più essere rimandata ulteriormente.
Nello specifico, nel settore della logistica, il ricorso all’automazione è fondamentale se si vogliono ottenere dei risultati nel breve, ma soprattutto nel medio-lungo periodo. Risultati che riguardano la produttività del business aziendale, ma, limitatamente all’ambito trattato, incidono sulla riduzione dei costi e l’efficienza del magazzino stesso.
Attualmente il mercato è in continuo fermento positivo e tra nastri trasportatori, elettrovie, navette e robot per lo smistamento e/o l’imballaggio, non è affatto difficile trovare la soluzione più congeniale per le proprie esigenze.
L’automazione poi ha l’innegabile vantaggio di essere una realtà notevolmente versatile e in quanto tale può essere correttamente impiegata in attività anche ben diverse tra loro. Basti pensare al lavoro di carico e scarico merci da un camion o al prelievo delle merci e prodotti dagli scaffali per rendersi conto come si tratti ormai di una necessità la cui adozione non deve porsi in contrapposizione al dipendente, ma al suo fianco come strumento di facilitazione e incremento produttivo.
Gestisci eventuali resi o merce danneggiata
Parliamo ora della reverse logistic e di come abbia un notevole impatto nella customer satisfaction.
Le terminologie impiegate, seppure profumino di innovazione, non fanno altro che esplicitare dei concetti universalmente noti nel settore, quelli riguardanti cioè l’importanza della politica dei resi ai fini aziendali.
Se la gestione dei resi o della merce danneggiata è fondamentale per la produttività aziendale perché influenza il grado di soddisfazione percepito dai consumatori, la medesima importanza si può ritrovare nell’ambito logistico.
I resi o i prodotti danneggiati, infatti, oltre a presenziare con un notevole volume e ingombro all’interno della struttura adibita a magazzino, impattano considerevolmente anche in ulteriori fattori come quelli dei costi di gestione e/o trasporto o quelli di assistenza e supporto al cliente.
Da un punto di vista strettamente logistico risulta quindi imprescindibile il monitoraggio dello stato delle merci, l’eventuale smistamento nei casi di difformità o anomalie e soprattutto il loro stoccaggio in un’area apposita.
La politica dei resi è sicuramente uno dei terreni più scivolosi su cui anche aziende rinomate commettono errori, questo perché si tratta di un elemento che impatta contemporaneamente su diversi aspetti aziendali condizionandoli nel profondo.
Un oggetto danneggiato, ad esempio, ha dei costi ben precisi sia che lo si voglia riparare sia che lo si voglia smaltire e per questo è opportuno affidarsi a soluzioni digitali gestionali capaci di semplificare le dinamiche richieste anche in magazzino.
Trovare l’area più congeniale in cui stipare gli eventuali resi non è così semplice come può sembrare e bisogna sempre tenere bene a mente che uno spazio utilizzato è uno spazio in meno da sfruttare, con tutto ciò che ne consegue in termini di praticità, accessibilità e gestione.
Offrire incentivi ai dipendenti
Incentivi aziendali, premi di produttività, riconoscimenti del lavoro effettuato, benefit, agevolazioni, qualunque sia il nome che si voglia adottare è indubbio che la gratificazione del dipendente sia un elemento non importante ma fondamentale ai fini produttivi.
Tra l’altro bisogna considerare che gli incentivi concessi ai dipendenti possono godere di una tassazione agevolata risultando così particolarmente apprezzati anche dai vertici aziendali.
Ma concentrandosi sui lavoratori è ovvio come un riconoscimento delle professionalità profuse quotidianamente nello svolgimento del proprio lavoro abbia il doppio vantaggio di rendere il dipendente un dipendente felice migliorandone le condizioni lavorative e di incentivare la produttività aziendale.
In conclusione una gestione efficiente del magazzino si espleta attraverso numerose fasi in cui anche il più piccolo dettaglio può fare la differenza, come nel caso dello stato di salute degli strumenti utilizzati e delle scaffalature metalliche.
Se si vuole far sì che scaffalature e altre strumentazioni siano sempre all’altezza del loro scopo ed efficienti in ogni situazione, allora la cosa migliore da fare è rivolgersi a un partner riconosciuti nel settore e dall’alta competenza professionale come 3Mscaff in modo tale che la progettazione e l’ottimizzazione degli spazi sia per i lavoratori sia per le merci vengano eseguite a regola d’arte senza lasciare il minimo spazio all’improvvisazione.
Competenza, professionalità e spessore tecnico riconosciuto sono i tre capisaldi su cui basare il proprio magazzino, magari ricorrendo all’aiuto professionale di un giusto partner.