Avere un magazzino organizzato ed efficiente è fondamentale per un'impresa. Ma questo spazio con alti scaffali, colli pesanti, muletti ed elevatori, è anche uno dei luoghi con maggior rischio di incidenti sul lavoro; per questo la sicurezza dei propri dipendenti è di primaria importanza per ogni azienda.
Gli scaffali di un magazzino possono diventare pericolanti a causa di vari fattori a cui sono soggetti durante il loro utilizzo, dall'attrezzatura inadeguata alla scarsa formazione del personale, dagli urti e il sovraccarico fino a eventuali terremoti o cedimenti del terreno.
Affidarsi a un'azienda come 3MScaff per le proprie scaffalature industriali, non solo consente di avere scaffali sicuri e resistenti a ogni evenienza, ma anche unaregolare ispezione e manutenzione degli stessi, svolta da tecnici qualificati secondo la normativa UNI-EN 15635.
Ispezione di scaffalature metalliche industriali: guida completa
La messa in sicurezza del magazzino è una responsabilità del proprietario o titolare dell'azienda, che per il compito si avvale di un addetto alla sicurezza.
Lo scopo primario delle ispezioni è quello di assicurare l'incolumità dei magazzinieri e delle merci in stoccaggio, monitorando con la giusta costanza le condizioni degli scaffali del magazzino applicando i principi delle norme europee al riguardo, che vediamo di seguito nel dettaglio.
Le norme sulle scaffalature industriali
Tanto per cominciare, le scaffalature cosiddette pesanti (ovvero quelle dei magazzini) non sono da considerarsi parti d'arredamento ma bensì attrezzature di lavoro, secondo l'interpello 16/2013 del Testo Unico sulla Sicurezza del Lavoro.
Le norme europee sull'utilizzo e ispezione degli scaffali industriali riguardano l'utilizzo e la manutenzione dell'attrezzatura di immagazzinaggio, in particolar modo dei sistemi di stoccaggio statici di acciaio. Queste vogliono che i cosiddetti esperti validatori impiegati nelle ispezioni abbiano conseguito l'apposito patentino: un certificato di cui tutti gli ispettori di 3MScaff sono muniti.
In Italia queste normative sono regolamentate da Aisem (Associazione Italiana Sistemi Sollevamento), Anima (Confindustria Meccanica Varia ed Affine) e Cisi (Costruttori Italiani Scaffalature Industriali).
Le norme in questione sono tre: UNI-EN 15635, UNI-EN 15629 e UNI-EN 11636.
- UNI-EN 15635
La prima normativa indica quali sono i parametri che le scaffalature devono rispettare per essere considerate stabili e sicure, al fine di diminuire i pericoli per i lavoratori che operano nei loro pressi. - UNI-EN 15629
La seconda normativa contiene, invece, tutte le indicazioni che riguardano la progettazione della scaffalatura, ovvero le caratterisitche tecniche per il disegno, la costruzione e installazione dei vari tipi di scaffali e dei loro ripiani, che devono essere a prova d'incidente a prescindere dai sistemi di immagazzinamento a cui saranno soggette (movimentazione meccanica delle merci, manuale o a controllo automatico). - UNI-EN 11636
Questa norma è di fondamentale importanza nell'ambito delle ispezioni. La UNI-EN 11636, infatti, detta i parametri secondo i quali una scaffalatura già presente e in uso nel magazzino è da considerarsi sicura e agibile. A questo scopo concorre anche una quarta norma: la UNI-EN 15620, che definisce i requisiti e le deformazioni tollerabili per un ambiente lavorativo sicuro.
L'importanza delle ispezioni delle scaffalature metalliche aziendali
Un regolare controllo delle scaffalature ha come obbiettivo principale quello di garantire la sicurezza di tutto l'ambiente del magazzino, dai dipendenti ai prodotti, fino ai macchinari.
Uno scopo invece più sottovalutato delle ispezioni riguarda il corretto utilizzo delle scaffalature: a seconda delle operazioni che vengono svolte nel magazzino, del tipo di macchinari e pallet utilizzati e del peso caricato sui vari ripiani, alcuni punti degli scaffali possono logorarsi più velocemente di altri. Questo rischio è presente anche laddove il layout originale dei progettisti non è stato rispettato dall'azienda, che potrebbe invece incolpare i magazzinieri di negligenza.
L'analisi di un professionista qualificato può prevenire un totale danneggiamento dando direttive sull'utilizzo degli impianti.
Ogni quanto va effettuata l'ispezione?
Partendo dal presupposto che ogni dipendente, responsabile della sicurezza e manager deve costantemente tener d'occhio lo stato degli ambienti e delle attrezzature di lavoro, al fine di avvisare per tempo chi di dovere di eventuali danni o malfunzionamenti, la normativa europea prevede un'ispezione da parte dei tecnici almeno una volta all'anno. Questo intervallo di tempo può essere inferiore nel caso di spazi particolarmente trafficati o considerati a rischio per diversi fattori, come la quantità delle merci e la frequenza con cui vengono spostate, l'esperienza del personale e/o l'assenza di protezioni.
La verifica del montaggio
Un'ispezione ideale si può considerare tale quando prevede non solo la visione dell'assetto generale del magazzino, ma anche anche la ricerca più approfondita di danni meno evidenti e, apparentemente, di minore entità. Danni che nel lungo termine potrebbero aggravarsi e causare seri problemi.
In virtù di ciò, un altro fattore che rende imprescindile l'ispezione del magazzino, al fine della conferma della sua sicurezza, è la validazione del montaggio degli scaffali. Questa operazione ha il compito di verificare la corretta installazione delle scaffalature, a partire dall'assemblaggio dei bulloni fino all'eventuale presenza di ruggine o altre difformità che, secondo la norma UNI-EN 15635, vengono catalogate con un bollino verde, giallo o rosso a seconda della gravità.
Nell'ispezione viene anche verificata la corretta disposizione delle scaffalature all'interno dello spazio e l'allineamento degli scaffali con la bolla, con cui eventuali pendenze o curvature dovute al peso possono essere notate.
Il tecnico incaricato all controllo, inoltre, ha il compito di accertarsi della presenza di tutti i sistemi di sicurezza necessari, come le spinette di sicurezza, le protezioni anticaduta e i montanti, che assicurano le scaffalature dai possibili urti dei mezzi di trasporto industriale quali transpallet, carrelli elevatori e muletti.
Alla presenza di tutte le caratteristiche sopraelencate, l'ispettore potrà procedere all'approvazione della sicurezza dello spazio e quindi del suo utilizzo; laddove riscontri delle lacune, invece, questi si occuperà di far presente all'azienda tutte le migliore necessarie a rendere sicuro l'ambiente di lavoro.
Se hai dubbi su come effettuare un'ispezione ai sensi della normativa UNI-EN 15635, o nessuno del personale vi è abilitato, contattaci per una consulenza e/o un preventivo senza impegno.
La sicurezza del magazzino parte dalla scelta di un fornitore professionale e abilitato alle visite ispettive. 3Mscaff non solo garantisce prodotti di qualità e approvati dalle norme vigenti, ma anche una corretta ispezione e manutenzione, effettuata dai suoi consulenti qualificati che sapranno indirizzarti al meglio.